Canzone Dei Dodici Mesi (Remastered 2007)歌词由Francesco Guccini演唱,出自专辑《Radici》,下面是《Canzone Dei Dodici Mesi (Remastered 2007)》完整版歌词!
Canzone Dei Dodici Mesi (Remastered 2007)歌词完整版
Canzone Dei Dodici Mesi (Remastered 2007) - Francesco Guccini
Viene gennaio silenzioso e lieve un fiume addormentato
Fra le cui rive giace come neve il mio corpo malato il mio corpo malato
Sono distese lungo la pianura bianche file di campi
Son come amanti dopo l'avventura neri alberi stanchi neri alberi stanchi
Viene febbraio e il mondoèa capo chino ma nei convitti e in piazza
Lascia I dolori e vesti da arlecchino il carnevale impazza il carnevale impazza
L'inverno è lungo ancora ma nel cuore appare la speranza
Nei primi giorni di malato sole la primavera danza la primavera danza
Cantando marzo porta le sue piogge la nebbia squarcia il velo
Porta la neve sciolta nelle rogge il riso del disgelo il riso del disgelo
Riempi il bicchiere e con l'inverno butta la penitenza vana
L'ala del tempo batte troppo in fretta la guardi è giàlontana
La guardiègià lontana
O giorni o mesi che andate sempre via
Sempre simile a voi è questa vita mia
Diverso tutti gli anni ma tutti gli anni uguale
La mano di tarocchi che non sai mai giocare che non sai mai giocare
Con giorni lunghi al sonno dedicati il dolce aprile viene
Quali segreti scoprìin te il poeta che ti chiamò crudele che ti chiamò crudele
Ma nei tuoi giorni è bello addormentarsi dopo fatto l'amore
Come la terra dorme nella notte dopo un giorno di sole
Dopo un giorno di sole
Ben venga maggio e il gonfalone amico ben venga primavera
Il nuovo amore getti via l'antico nell'ombra della sera nell'ombra della sera
Ben venga maggio ben venga la rosa cheèdei poeti il fiore
Mentre la canto con la mia chitarra brindo a cenne e a folgore
Brindo a cenne e a folgore
Giugno che sei maturità dell'anno di te ringrazio dio
In un tuo giorno sotto al sole caldo
Ci sono nato io ci sono nato io
E con le messi che hai fra le tue mani ci porti il tuo tesoro
Con le tue spighe doni all'uomo il pane alle femmine l'oro alle femmine l'oro
O giorni o mesi che andate sempre via
Sempre simile a voi è questa vita mia
Diverso tutti gli anni ma tutti gli anni uguale
La mano di tarocchi che non sai mai giocare che non sai mai giocare
Con giorni lunghi di colori chiari ecco luglio il leone
Riposa bevi e il mondo attorno appare come in una visione come in una visione
Non si lavora agosto nelle stanche tue lunghe oziose ore
Mai come adesso è bello inebriarsi di vino e di calore
Di vino e di calore
Settembreèil mese del ripensamento sugli anni e sull'età
Dopo l'estate porta il dono usato della perplessità della perplessità
Ti siedi e pensi e ricominci il gioco della tua identità
Come scintille brucian nel tuo fuoco le possibilità le possibilità
Non so se tutti hanno capito ottobre la tua grande bellezza
Nei tini grassi come pance piene prepari mosto e ebbrezza prepari mosto e ebbrezza
Lungo I miei monti come uccelli tristi fuggono nubi pazze
Lungo I miei monti colorati in rame fumano nubi basse
Fumano nubi basse
O giorni o mesi che andate sempre via
Sempre simile a voi è questa vita mia
Diverso tutti gli anni e tutti gli anni uguale
La mano di tarocchi che non sai mai giocare che non sai mai giocare
Cala novembre e le inquietanti nebbie gravi coprono gli orti
Lungo I giardini consacrati al pianto si festeggiano I morti si festeggiano I morti
Cade la pioggia ed il tuo viso bagna di gocce di rugiada
Te pure un giorno cambierà la sorte in fango della strada in fango della strada
E mi addormento come in un letargo dicembre alle tue porte
Lungo I tuoi giorni con la mente spargo tristi semi di morte
Tristi semi di morte
Uomini e cose lasciano per terra esili ombre pigre
Ma nei tuoi giorni dai profeti detti nasce cristo la tigre nasce cristo la tigre
O giorni o mesi che andate sempre via
Sempre simile a voi è questa vita mia
Diverso tutti gli anni ma tutti gli anni uguale
La mano di tarocchi che non sai mai giocare che non sai mai giocare
Che non sai mai giocare che non sai mai giocare
Che non sai mai giocare che non sai mai giocare