Il centurione (Mc 8, 5-13)歌词由Pierangelo Comi演唱,出自专辑《La notizia disattesa》,下面是《Il centurione (Mc 8, 5-13)》完整版歌词!
Il centurione (Mc 8, 5-13)歌词完整版
Il centurione, dominatore pagano,
uno straniero, un impuro da evitare,
va incontro a Gesù: ma che ci va a fare?
Mentre Gesù in Cafarnao entrava,
quel centurione lo fermò e lo pregava
per un servo che in casa sua giaceva:
infermo e sofferente si spegneva.
E Gesù, guardando il centurione
escluso da quella religione,
rispose invece con premura
di condurlo subito a casa sua.
Ma in mezzo alla gente un po' restia,
quel soldato così lo ferma in quella via:
Signore io non sono degno
che tu entri in casa mia
ma ordina con la tua parola
e il mio servo avrà la vita
Anch'io devo comandare,
anch'io devo obbedire!
Se a un servo dico di venire,
certo a me obbedirà!
Non vuoi che anche a te, allora,
se tu comandi con la tua parola,
la morte stessa in persona
muta certo obbedirà!
E in mezzo alla gente ormai curiosa
Quel soldato così ancora si scusa:
Signore io non sono degno
che tu entri in casa mia
ma ordina con la tua parola
e il mio servo avrà la vita
Gesù, ascoltando quel soldato,
per la sua fede restò ammirato:
guardando poi chi lo seguiva,
indicò in lui la fede viva.
E tu, attento che con la religione,
puoi giudicare e dividere le persone!
Ma quelle che dal regno hai escluso,
vi prenderanno posto, il tuo incluso.
Per questo tra la gente che non crede,
manifesta così, oggi, la tua fede:
Io credo che ogni uomo è degno
di entrare Signore nel tuo regno
La Tua parola guarisce ogni istanza
donando a tutti luce e speranza.