Quand’io volsi l’altra sera歌词由La Palatine演唱,出自专辑《Il n’y a pas d’amour heureux》,下面是《Quand’io volsi l’altra sera》完整版歌词!
Quand’io volsi l’altra sera歌词完整版
Quando io volsi l'altra sera
restar teco in sino a dì
mi facesti la brusca cera
ne volesti dir di sì
con scusarti ch'à quattro hore
aspetavi un gran signore.
Hoggi poi m'è stato detto,
da persona che lo sà,
che tu sola andasti a letto,
doppò ch'io parti di là,
e dormisti con tuoi guai,
quel signor non venne mai.
Hor io penso molto bene
La cagion qual sia di ciò,
dirò forsi com'aviene
quel signor se lo scordò
e volendo a te venire,
hebbe sonno e ando a dormire.
Ma quest'altra opinione
calza meglio per mia fè,
che per tua riputatione
tu dicesti così à me
per mostrar, signora mia,
ch'hai gran folla in pescheria.
Non sia ben gettarsi via,
ne chiamar chi se ne va,
che la troppo cortesia
nelle Donne è vanità
il mercante ch'altri prega
fa vergogna alla botega.
Ma il far sempre repugnanza
e quel sempre dir di nò,
veramente è brutta usanza
che soffrir più non si può,
ed è cosa da curiale
voler sempre il memoriale.
Quando siamo trà noi soli
tu fai più difficoltà
che non hebber gli spagnoli
nell'impresa di Breda.
Non v'è teco altro rimedio
che pigliarti per assedio.
Io che son poco soldato
alla fin ti lascierò,
s'ho da star sempre in steccato,
in Venetia andar men'vo,
ove almeno à tutte l'hore
non s'aspetta quel signore.