Hor che Apollo (Serenata)歌词由Giulia Bolcato&REMER Ensemble演唱,出自专辑《Giulia Bolcato, Barbara Strozzi - Opera Ottava (Arie per voce sola)》,下面是《Hor che Apollo (Serenata)》完整版歌词!
Hor che Apollo (Serenata)歌词完整版
Hor che Apollo è a Teti in seno
E il mio sol sta in grembo al sonno,
Hor ch'a lui pensand'io peno,
Né posar gl'occhi miei ponno,
A questo albergo per sfogar il duolo
Vengo piangente, innamorato e solo.
Sì, Filli, questo core
Che per amor si more,
A te vien supplicante
De' tuoi bei lumi amante.
Mira al pie' tante catene,
Lucidissima mia stella,
E se duolti ch'io stia in pene
Sii men cruda o pur men bella.
Se men cruda, pietade
Havrò del mio servir, saprò che m'ami;
E se men bella, io frangerò i legami.
Vedi al core quante spine
Tu mi dai, vermiglia rosa,
E se sdegni mie rovine,
Sii men fiera o men vezzosa.
Ma isfogatevi,
Spriggionatevi,
Miei sospir, s'io già comprendo
Che di me ride Filli anco dormendo.
Ride de' miei lamenti
Certo questa crudele,
E sprezza i preghi miei, le mie querele.
Deggio per ciò partir senza conforto:
Se vivo non mi vuoi, mi vedrai morto.
Mentre altrove il pie' s'invia,
Io ti lascio in dolce oblio;
Parto, Filli, anima mia,
Questo sia l'ultimo a Dio.