Cieli, Stelle (Cantata)歌词由Giulia Bolcato&REMER Ensemble演唱,出自专辑《Giulia Bolcato, Barbara Strozzi - Opera Ottava (Arie per voce sola)》,下面是《Cieli, Stelle (Cantata)》完整版歌词!
Cieli, Stelle (Cantata)歌词完整版
Cieli, stelle, deitadi, hor chi distempra
In colori l'Aurora onde di Donna
Che cieli, stelle, e deità pareggia,
Le glorie, il bello e i nobili sembianti
Con canoro pennello,
Con pennelli di penne io pinga e canti.
Vago crine,
Che ruine
Porti all'alme,
Che più stami
Di legami
Ordisc'ai cori,
Fia poco al paragon de' suoi tesori.
Occhi vaghi,
Mai non paghi
Di ferire,
Che zaffiri
Con bei giri
D'alte tempre,
Siansi piccioli cieli et ardan sempre.
Vago neo su la sinistra
Guancia poi si raffigura,
Onde pose dopo fatto
Volto candido et intatto,
In un bello oltre misura
Punto fermo la natura.
Delle labra e della bocca
Che fan scorno agl'eritrei
Dir vorrei, ma chi dir può?
Io non so quai più sian belle in effetto,
O le perle ch'ha in bocca o quelle in petto.
Lusinghiere catene,
Adorabili orgogli,
Placidissimi sdegni, honesti sguardi,
Soavissime fiamme e care morti,
In ogn'atto riserba:
Il tratto è maestoso, il passo è imperioso,
Che su troni di Regni e in un d'ardori
Può premer l'alme e calpestarre i cori.
Ma del senno e della destra,
Chi dirà lode che baste?
Dotto l'un, l'altra in palestra,
Carte verga e stringe l'haste.
Così può, così vale in pace e in guerra
Una SOFIA per due Minerve in terra.
Ma dove spieghi il volo,
Se d'aquila non sei, penna inesperta?
Serbansi con più vivi alti colori
Più delle carte il suo ritratto i cori.